Come ci è finita un’assistente virtuale all’Università di Salerno?

Mi piace ascoltare i podcast, da quando li ho scoperti sono diventati una parte fondamentale nella mia routine quotidiana.

Da diverso tempo sono l’assistente virtuale di Digitalia, il più famoso podcast in Italia per quanto riguarda la tecnologia e il digitale. Per loro mi occupo di ricerca sponsor per le puntate della trasmissione e della preparazione di promo, ovvero di selezionare alcune parti di ciascun episodio che diventeranno un trailer da pubblicare sui social network.

Massimo De Santo, uno dei conduttori, nonché professore all’Università di Salerno e Direttore del Centro ICT per i Beni Culturali UNISA, mi ha invitato a partecipare come relatrice presso l’Università per la seconda edizione di Cittadinanza Digitale, un evento rivolto ai giovani studenti per aiutarli ad avere maggiore consapevolezza di come il digitale e le nuove tecnologie  possono fare la differenza anche e soprattutto in ambito professionale anche per quanto riguarda professioni generalmente molto tradizionali.

Oltre a me, come relatori all’evento, c’erano Giulio Magnifico, bravissimo fotografo freelance e Michele Vitale, avvocato creatore di Bastabollette.it.

Durante il mio intervento ho raccontato la mia storia e perché ho deciso di diventare un‘assistente virtuale.

Così come il fotografo e l’avvocato, anche la figura dell’assistente arriva da un mondo del lavoro analogico. Noi abbiamo trasformato o rinnovato queste professioni grazie al web e alle nuove tecnologie.

Ho spiegato come faccio a lavorare a distanza con i miei clienti e quali sono gli strumenti che utilizzo di più.

Ho anche presentato il mio podcast “Lavoro da Casa“ che era appena uscito su iTunes e su Spreaker.

Ognuno di noi ha portato in aula la propria esperienza e raccontato come grazie alla tecnologia si possono reinventare professioni tradizionali.

Ecco il video con i nostri interventi e alcune foto scattate all’università e nella bellissima città di Salerno.