Mamma e lavoratrice, io ho scelto di fare l’assistente virtuale
Perché ho scelto di fare l’assistente virtuale?
La risposta potrebbe essere semplice e breve. Perché sono una mamma e voglio un lavoro che si adatti alla mia vita personale, flessibile e soddisfacente.
Pensate che abbia un’ambizione troppo alta?
Nient’affatto. Non ho scelto la strada più semplice, questo è vero, ma nemmeno una strada impossibile.
In un’Italia devastata dalla crisi e con offerte di lavoro scarse, ingegnarsi e crearsi da zero una propria attività è una missione complicata , ma possibile , soprattutto se le condizioni imposte dall’attuale mondo del lavoro tradizionale mal si sposano con la tua identità di mamma e casalinga.
Una scelta importante quella di avere una famiglia
Desiderare una famiglia e dei figli è insito nella maggior parte delle persone. Personalmente è un traguardo della mia vita a cui puntavo fin da bambina e che una volta raggiunto mi ha reso una persona più completa.
E’ un diritto fondamentale per ognuno inserire la propria famiglia all’apice delle priorità. Essere presente e partecipare attivamente alla propria vita famigliare è qualcosa a cui spesso non vogliamo rinunciare.
Il mondo tradizionale del lavoro
Per questo motivo per me era impensabile con un bimbo piccolo rimanere fuori di casa 9-10 ore. Ma si c’è anche il part time, direte voi. Certo! Se non fosse come trovare un ago nel pagliaio. Ad ogni modo bisogna fare i conti con diversi fattori. In primis il costo , spesso elevato , dell’asilo dove collocare un bambino mentre sei fuori casa. In secondo luogo bisogna considerare che, con un bimbo piccolo è facile doversi assentare dal lavoro perché malato. A lungo andare diventa difficile se non impossibile giustificare le nostre continue assenze o i ritardi. La mentalità del lavoro tradizionale è ancora poco flessibile e legata alla presenza fisica della persona in azienda anche se le mansioni svolte potrebbero essere portate a termine tranquillamente senza essere li.
Il lavoro a distanza
Esistono rare realtà che ti permettono di lavorare comodamente da casa tua. Ho provato anche quelle. Il legame ad orari poco flessibili esiste sempre. Inoltre bisogna ammettere che nella maggior parte dei casi la retribuzione lascia molto a desiderare se si considerano il tempo impiegato e le nostre competenze sicuramente più avanzate rispetto all’attività svolta.
Un lavoro su misura per me
Ho smesso di inserire il termine part time nelle mie ricerche di lavoro. Cercavo solo lavoro da casa, lavoro a distanza, lavoro da remoto .
Questa ricerca mi ha portato ad un sito davvero interessante, su un blog, quello di nomadi digitali, dove mi sono identificata completamente in un articolo di Mary Tomasso, la persona che ha creato il primo corso italiano per diventare assistente virtuale. Anche lei come me non riusciva ad accettare di poter vivere la propria vita personale qualche ora la sera e nei weekend. Anche per me è difficile lavorare per realizzare i progetti di qualcun altro. Ho sempre voluto lavorare per portare avanti i miei progetti. Faticare ed impegnarmi per qualcosa che fosse solo mio.
In un mondo in cui tutti aspirano al posto fisso a tempo indeterminato io sentivo un senso di oppressione al pronunciare queste parole.
Per questo quando ho letto di più sull’assistenza virtuale mi sono sentita euforica e giunta alla mia meta. Era l’identità lavorativa perfetta per me.
Io, un’assistente virtuale
Come assistente virtuale puoi lavorare da ovunque. Non devo più preoccuparmi del luogo in cui mi trovo per svolgere il mio lavoro, basta avere un computer e una buona connessione ad internet. L’assistente virtuale lavora da remoto utilizzando il web. Non devo diventare matta e stressarmi nel traffico perché entro l’ora X ho un cartellino da timbrare, basta schiacciare un tasto e posso iniziare il mio lavoro, comodamente seduta al tavolo di casa mia. Se ho una gamba fuori uso, non devo prendere un giorno di malattia, posso sistemarmi sul divano e lavorare lo stesso.
Se il mio bambino ha bisogno di me, sono li vicino a lui.
Assistente virtuale , una professione dalle mille sfaccettature
Lavori per anni con un ruolo specifico, non hai mai dovuto imparare nulla riguardo a siti web, marketing online etc. Per fare l’assistente virtuale devi imparare un sacco di cose nuove e probabilmente tutta l’esperienza precedente finirà nella spazzatura.
Assolutamente no!
Quella dell’assistente virtuale è una professione estremamente flessibile. Non si tratta soltanto di fare la segretaria a distanza. Puoi sfruttare e rielaborare tutte le tue esperienze precedenti ed adattarle alla tua nuova realtà. Sicuramente bisogna essere curiosi e studiare cose nuove perché essendo una attività che si svolge completamente attraverso internet è necessario avere delle conoscenze più approfondite del mondo del web. Frequentare un corso o farci aiutare da assistenti virtuali più esperte può aiutarci ad entrare in questo fantastico mondo e a costruire la nostra nuova attività da zero.
Assistente virtuale, fai il lavoro che ti piace
Confucio disse “Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua” .
Per questo è importante per creare una tua attività partire dalle tue passioni, dal tuo hobby o da quello che ti piace fare.
Le mie più grandi passioni sono state fin da piccola gli animali, il disegno e le creazioni fatte a mano. Essendo un’educatrice cinofila e una creativa ho voluto mettere inizialmente le mie competenze di assistente virtuale a servizio di chi opera nel settore degli animali di affezione e di chi svolge un’attività di piccolo artigianato. Ovviamente i miei servizi si sposano bene anche per chi lavora come free-lance e libero professionista.
Col tempo mi sono appassionata sempre di più al mondo del digitale e ho rivisto un po’ quello che è attualmente il mio target clienti. Ad oggi infatti mi rivolgo per lo più a professioniste, freelance, piccoli business che operano nel campo del web marketing della comunicazione online e a chi ha un podcast.
La mia missione è quella di aiutare le persone ad alleggerire le loro attività per permettergli di dedicarsi alla parte più gratificante del loro lavoro.
La nascita di AudraVA
E’ partendo da questo concetto che ho ideato e realizzato il mio primo sito Audrava.com che ora si chiama audrabertolone.it.
Grazie alle competenze acquisite durante il mio percorso per diventare assistente virtuale sono riuscita a creare un sito, un blog ed ora anche un podcast e a rendere la mia attività visibile e proporre i miei servizi.
Se qualcun altro lo ha potuto fare, anche tu puoi farlo.
Una persona che stimo molto un giorno mi disse, la motivazione è tutto. Il giorno in cui ti svegli la mattina e ti senti demotivata significa che è arrivato il momento di cambiare lavoro.
Cosi , proprio perché ci sono passata, ti dico, se anche tu la mattina ti svegli e ti senti soffocare all’idea di dover andare in ufficio. Se ti senti insoddisfatta della tua vita lavorativa e questo influisce negativamente sulla tua vita privata, dal profondo del cuore ti consiglio di guardare altrove.
Non avere paura. Non sentirti legato a niente e a nessuno.
Io sono stra-convinta che il posto di lavoro fisso non esiste e che spesso rimaniamo ancorati a preconcetti imposti dalla società in cui viviamo. Non porti dei limiti e se pensi che quella dell’assistente virtuale sia la svolta che stai cercando nella vita, buttati e non cercare scuse.
E’ una professione emergente , è il download per attivare il futuro che tu vuoi.
Se nel mondo esistono persone che svolgono questa professione con successo, sappi che anche tu puoi essere uno di loro.
Bisogna uscire dalle convinzioni mentali che hanno indirizzato finora la nostra vita , smettere di boicottarci e di trovare sterili giustificazioni.
Agisci ora e crea la vita che vuoi vivere: fa’ quello che ami, ama quello che fai!