5 domande che dovresti porti prima di metterti in proprio

5 domande che dovresti porti prima di metterti in proprio e lavorare da casa

Da quando ho pubblicato il mio articolo “mamma  e lavoratrice: io ho scelto di fare l’assistente virtuale“, mi hanno contattato in tantissime aspiranti VA facendomi domande sulla mia professione e sul mio percorso che mi ha portato a diventare assistente virtuale.

Ciò che accomuna tutte le persone che mi hanno scritto o contattato su Skype è la voglia di effettuare un cambiamento importante nella propria vita accompagnato da un certo timore nell’aprire un’attività in proprio. Ma questi timori non riguardano solo chi vuol diventare assistente virtuale, ma tutti quelli che decidono di crearsi un lavoro indipendente.

E’ per questo che, sulla base del mia esperienza personale, ho pensato a 5 domande che dovresti farti prima di avviare la tua attività in proprio.

1 Perché vuoi avviare un’attività indipendente?

Se ascolti il mio podcast mi avrai sentito dire spesso quanto sia importante la motivazione. So che adesso starai pensando “Audra cosa c’entra la motivazione adesso?”. Bhe, è fondamentale. Devi conoscere esattamente non solo dove vuoi arrivare, ma soprattutto il perché vuoi arrivarci.

Prendendo come esempio il mio percorso, per me aveva un’importanza rilevante il poter trovare un lavoro che conciliasse la mia vita famigliare con quella professionale, che mi permettesse di non essere vincolata ad orari , mansioni e direttive imposte da altri.

Elencare, scrivendole, le ragioni che ti portano a voler aprire una tua attività è molto utile per capire quanto esse siano forti  e fino a che punto il tuo obiettivo finale è davvero realizzabile.  Potrebbe essere che tu voglia guadagnare di più o che voglia metterti in gioco perché attualmente non hai un lavoro stabile, perché hai del denaro da investire e vuoi aprire il tuo negozio. Insomma le motivazioni possono essere le più diverse. L’importante è che siano forti e chiare. Scrivile e conservale  a portata di mano  per rileggerle spesso.

Oltre alla tua motivazione personale e cioè al tuo perché,puoi far leva sulla tua motivazione altruistica o perché altruistico. Se vuoi che la tua idea di business funzioni e abbia successo, quello che fai dovrà essere utile a qualcun altro. La tua attività dovrà basarsi sul dare una soluzione al problema/bisogno dei tuoi futuri clienti e di conseguenza il tuo business avrà un impatto positivo sulla loro vita.

Se vuoi approfondire il tema del “perché” ti consiglio di leggere i libro di Simon Sinek “Partire dal perché” e “Trova il tuo perché. Solo chi conosce le proprie motivazioni più profonde può realizzarsi, ispirare gli altri e diventare un grande leader“.

2 Hai del denaro da investire?

Per mettersi in proprio non è sempre necessario avere grandi somme di denaro da investire. Esistono attività che non prevedono alcun tipo di investimento iniziale.  Conosco molte persone che hanno iniziato scrivendo un blog  e questa è diventata la loro attività principale. Oppure potresti avere una stanza in più e decidere di affittarla a degli studenti. Le possibilità sono tante e diverse.

Nel caso tu non abbia denaro da investire e la tua idea non ne può fare a meno,  dovrai valutare se portarla avanti, magari trovando un finanziamento a fondo perduto o un socio investitore. Tuttavia esistono davvero molti business che si possono realizzare senza investire denaro o spendendo cifre molto piccole. L’attività di assistente virtuale ad esempio può essere svolta all’inizio semplicemente avendo un computer e una linea adsl e queste sono cose che di solito quasi tutti posseggono già.

Se il business che hai in mente può essere gestito da casa i costi saranno ancora più contenuti.

3 Sei pronta a rimetterti a studiare?

Se pensi che mettersi in proprio significa solo prendere le proprie competenze e farle diventare un business sbagli di grosso.

Nella vita non si smette mai di imparare. E non è un semplice luogo comune. Un libero professionista o un imprenditore sa perfettamente che bisogna sempre aggiornarsi per mantenere viva la propria attività. Se vuoi fare la blogger professionista, non basta scrivere delle recensioni o raccontare qualcosa della tua vita. Dovrai sapere  ad esempio come si usa WordPress come si fa a mettere un articolo online, devi saper scrivere in ottica SEO e sapere come promuovere il tuo blog e i tuoi articoli.

Prima di intraprendere la mia professione ho dovuto studiare molto e non ho ancora smesso, né credo di poterlo fare mai. Per essere un’assistente virtuale con tutti i requisiti non basta saper usare un computer  e saper usare qualche tool online. Io ad esempio ho imparato da zero come si crea un sito in WordPress e ho imparato ad utilizzare diversi strumenti che servono per fare il mio lavoro; ho fatto parte di un gruppo mastermind con altri imprenditori, ho frequentato corsi per social media manager, su LinkedIn, sulla SEO e molti altri e ho anche partecipato a tantissimi eventi dal vivo..

L’approfondimento, la curiosità e la voglia di sapere devono accompagnarti per tutto il tuo percorso professionale, e a mio parere anche personale, infatti mi sono anche iscritta ad un corso per diventare coach professionista.

4 Vuoi prenderti le tue responsabilità?

Essere il capo di te stesso è una delle imprese più impegnative e difficili che deciderai di intraprendere. Se pensi che avviare un’attività equivalga a lavorare di meno o a non avere seccature perché risponderai solo a te stessa, allora ti consiglio di riconsiderare la tua scelta.

Non ho mai visto, salvo casi rari se non rarissimi, un imprenditore, un professionista o un commerciante girarsi i pollici e pensare alle favole. Chi decide di mettersi per conto suo deve dotarsi di immensa autodisciplina, organizzazione e responsabilità e deve necessariamente rimboccarsi le maniche.

Se le preoccupazioni da P.IVA, l’ansia da preventivo, il marketing o l’angoscia da contratto ti spaventano meglio lasciare stare e dedicarsi alla ricerca di un lavoro tradizionale.

Avrai sempre la costante preoccupazione di riuscire a pagare tutto, potrà capitarti che l’ultimo pensiero prima di addormentarti vada al lavoro che hai da fare il giorno dopo ecc. E se qualcosa va storto dovrai essere consapevole che non avrai nessuno sopra di te che potrà proteggerti da un problema, la responsabilità sarà sempre tua nel bene e nel male.

Non ti voglio spaventare, ma voglio che tu sia consapevole di quello che ti aspetta. C’è da dire ovviamente che se amerai il tuo lavoro, preventivi, fatture e marketing non saranno un ostacolo e farai tutto con piacere. Poi nel caso potrai sempre delegare :-).

5 Lo sai che quello che ti avanza non è tutto tempo libero?

Per rispondere a questa domanda ci si deve riagganciare al sapersi prendere le proprie responsabilità e a saper gestire bene il tuo tempo. Se finora hai sempre lavorato come dipendente dalle 9 alle 18 trovarti  ad intraprendere la strada dell’essere capo di te stessa potrebbe anche  farti dire ” adesso si che ho tanto tempo!”. E no! Non funziona cosi, per niente. E’ vero puoi giostrarti meglio e  spesso puoi scegliere tu cosa fare e quando farlo, ma attenzione perché le cose che avrai da portare a termine probabilmente raddoppieranno e desidererai avere giornate di 48 ore!

Se ad esempio prometti ad un cliente di inviargli un file entro il giorno x, potresti trovarti la sera dopo cena a ricontrollare il file ed inviarglielo invece che oziare sul divano davanti alla tv. Non potrai rimandare a domani, metteresti in pericolo la tua serietà e la tua reputazione.

Oltre al lavoro operativo e fatturabile che svolgerai per i tuoi clienti, dovrai considerare che ci sarà una parte di tempo che dovrai dedicare a fare tutte quelle attività non  direttamente fatturabili che ti permetteranno di mandare avanti la baracca. Mi riferisco all’emettere le fatture, al rispondere alle email, al pubblicare post sui social network o al partecipare a degli eventi dal vivo o a dei corsi.

Se sarai ben organizzata non avrai alcun problema a gestire il tuo tempo e ti sembrerà davvero di guadagnarne molto. All’inizio potresti fare più fatica, ma man mano aggiusterai il tiro.

Non dimenticare poi che la tua motivazione è sempre con te. La chiave di tutto è li, nella lista che ti ho suggerito di fare all’inizio.

Se vuoi avviare il tuo business lavorando da casa e imparare a gestire al meglio le tue giornate per bilanciare la tua vita privata con quella professionale puoi approfondire molti degli argomenti di cui ti ho accennato qui nel corso “Lavoro da Casa che ho creato per te.

Se hai risposto sinceramente alle 5 domande e se le ragioni che ti portano ad intraprendere un nuovo percorso da sola sono solide allora non ti chiederai mai seriamente “chi me lo ha fatto fare”. Riuscirai facilmente a superare ostacoli  e fare qualche sacrificio non ti peserà, perché  quando raggiungerai i risultati sperati (e li raggiungerai, credimi!), allora la soddisfazione avrà azzerato completamente qualunque  dubbio o difficoltà e potrai dirti senza riserve ” ce l’ho fatta”!