Trovare clienti per la tua attività di assistente virtuale

Come un'assistente virtuale può trovare clienti

Molte ragazze mi scrivono chiedendomi come ho fatto a trovare clienti all’inizio della mia attività di assistente virtuale. Una delle preoccupazioni più comuni, infatti, è quella di riuscire a trovare clienti, quando ancora non si ha molta esperienza in questo settore e si stanno muovendo i primi passi.

Non cercare ma fatti trovare

Prima di metterti alla ricerca dei clienti è importante aver fatto un bilancio delle tue competenze e sapere quali servizi puoi offrire. Inoltre è importante aver  individuato la nicchia di mercato in cui vuoi operare e tracciato l’identikit del tuo cliente ideale (e se non hai idea di cosa siano, corri ad iscriverti al corso gratuito per diventare assistente virtuale per apprendere le basi di questa affascinante professione).

Ci sono molti modi per poter trovare i tuoi clienti, anche se sei all’inizio e non hai moltissima esperienza nel mondo dell’assistenza virtuale.

Potresti partire dal passaparola tra i tuoi conoscenti, amici e parenti oppure inviare presentazioni via email ai tuoi potenziali clienti o ricorrere al contatto telefonico.

Il modo però che io preferisco per trovare clienti è farmi trovare. No, non è un gioco di parole. Significa fare in modo che le persone che desideri diventino tuoi clienti ti contattino direttamente, senza dover essere tu a bussare alla loro porta.

Lo so che stai pensando “ bella teoria Audra, ma come si fa?”. Prima di tutto devi mettere le persone nelle condizioni di poterti trovare.  Dovrai scegliere un luogo virtuale che diventi il punto di incontro tra te e le altre persone, un luogo che ti rappresenti, che comunichi chi sei e di cosa ti occupi.

Per luogo virtuale intendo  un sito e/o un blog, una pagina Facebook, un account su Instagram, un canale su YouTube, un podcast o un profilo Linkedin ( o una combinazione di questi) per far sapere al mondo che esisti e che risolvi un tal problema attraverso quello che sai fare.

Parti dal sito e dal blog

Non è indispensabile, ma come assistente virtuale  ti consiglio di avere  un sito internet al quale abbinare  un blog attivo e almeno un social network. Quando nel 2014 ho lanciato la mia attività di virtual assistant  avevo costruito il mio sito da sola con WordPress nel quale era integrato il mio blog. Oltre a questo avevo un profilo LinkedIn e una pagina Facebook. Il mio blog era aggiornato con una certa frequenza  e cercavo di pubblicare articoli in linea con la mia attività e che fossero utili per chi li leggeva. L’articolo “mamma e lavoratrice, io ho scelto di fare l’assistente virtuale” che scrissi ormai diversi anni fa è da sempre tra i più letti.

Potresti però anche decidere di utilizzare altri mezzi come dei video o degli audio (podcast). Agli inizi scegli il mezzo con cui ti senti più  a tuo agio e cerca di pubblicare contenuti con una certa costanza (questo è molto importante).

Al di là dello strumento che sceglierai per promuoverti (social, blog, video ecc..)la cosa più importante saranno i contenuti che creerai e il valore che darai grazie ad essi.

Cosa pubblicare online

C’è una regola che vale sempre, al di la dello strumento che userai per farti conoscere ed è: scrivi qualcosa che dia valore a chi legge. Lo stesso concetto vale ovviamente se pubblicherai video o podcast e per qualunque altro mezzo di comunicazione.

Ci sono diversi modi per pubblicare qualcosa che sia utile. Per prima cosa crea un contenuto che susciti l’interesse del tuo cliente ideale e che dia una risposta concreta a un suo problema. Ad esempio potresti creare una guida o un tutorial oppure raccontare una tua esperienza. O ancora puoi consigliare dei libri o dei video che pensi possano essere utili anche al tuo cliente.

Se non sai cosa può piacere al tuo pubblico, potresti anche chiederglielo, magari creando un sondaggio via email o su Facebook.

Crea la tua presenza sui social network

Sii presente sui social network; scegline uno o due al massimo dove potrai trovare il tuo pubblico e dove soprattutto coltivare delle relazioni con i tuoi potenziali clienti. I social network diventeranno anche un potente mezzo per condividere gli articoli del tuo blog.

Non è indispensabile essere ovunque: pensa ai social network  che il tuo cliente ideale potrebbe frequentare. Una life coach per donne, ad esempio, potrebbe essere attiva su Facebook e su LinkedIn e non avere nemmeno mai aperto un account su Twitter. In questo caso, se la life coach è la tua cliente ideale, ti consiglierei di utilizzare gli stessi canali social.

I social network sono sociali

Quando entri nel bar e conosci una persona cosa fai? Di solito ci si presenta, si racconta del proprio lavoro, si fanno due chiacchiere. Difficilmente si cerca di vendere qualcosa a qualcuno appena incontrato, anche se può capitare perché si sa che il mondo è bello perché è vario (o avariato a seconda dei punti di vista).

Lo stesso dovrebbe accadere sui social network. Pensa a dei luoghi, seppur virtuali, simili a un bar. I social sono dei posti dove è possibile costruire delle relazioni con altre persone.  Utilizzali per parlare, condividere, conoscere gli altri. In questo modo entrerai in contatto con quelle persone che potrebbero diventare tuoi clienti o che ti potranno consigliare ad altri (il caro vecchio passaparola in modalità  2.0)

Anche sui social, per quanto riguarda i contenuti, cerca di postare qualcosa che sia utile agli altri.  Evita contenuti auto promozionali e poco interessanti. Cura la tua immagine online e fa si che tutto sia coerente con la tua attività; ricorda inoltre che sei una professionista e che stai usando i social network in qualità di assistente virtuale e che, anche se su Facebook hai una pagina dedicata alla tua attività, fa male alla tua reputazione pubblicare sul tuo profilo commenti spiacevoli o immagini che ti ritraggono ubriaca alla pizzata dei coscritti.

Un altro modo per incontrare i tuoi potenziali clienti è iscriverti ai gruppi ed essere molto attiva. In questo modo non solo avrai la possibilità di capire cosa vuole il tuo pubblico e quali sono i suoi problemi, ma avrai modo di dire la tua e di farti riconoscere come la persona autorevole per un determinato argomento aumentando cosi le possibilità che qualcuno richieda  i tuoi servizi.

I marketplace

C’è un’altra strada che puoi percorrere per trovare clienti, soprattutto se sei agli inizi e non hai ancora avuto modo di farti conoscere attraverso i mezzi di cui abbiamo parlato prima.

Esistono dei siti che mettono in comunicazione la domanda e l’offerta per determinate tipologie di servizi. Questo tipo di siti vengono definiti marketplace. Basta registrarsi e consultare i vari annunci di ricerca freelance.

I siti più famosi e che ti consiglio sono Upwork, Addlance e Twago ma ce ne sono moltissimi altri.  In passato ho risposto ad alcuni annunci pubblicati sui market plance, in particolare su Upwork e ho collaborato con alcuni professionisti ed aziende internazionali ricevendo un ottimo compenso.  Purtroppo la concorrenza è spietata e non si riduce al solo mercato italiano, bensì internazionale. Ti consiglio di fare molta attenzione e valutare bene ciascuna offerta prima di candidarti e di farlo solo con lo scopo di  fare esperienza, ma senza mai svenderti. Ti sconsiglio di accettare lavori pagati 10 dollari l’ora, non ne vale davvero la pena a meno che quel tipo di lavoro non ti serva per imparare ed esercitarti.  Per esperienza ti posso anche dire che non è difficile trovare professionisti ed imprese pronti a pagarti il giusto. Ricordo un cliente canadese che mi ha trovata su Upwork mi ha pagato 40 dollari l’ora per aiutarlo a svolgere alcuni task non particolarmente complessi.

Inoltre ogni marketplace ha le sue condizioni, perciò ti consiglio di leggerle con cura per evitare di cadere dal pero.

Ricapitolando, i modi per trovare clienti senza doverli cercare uno per uno ci sono. Quello che serve sono la costanza e la determinazione a non arrendersi di fronte al primo ostacolo e avere ben chiara la direzione in cui vuoi andare. Se pensi di avere lo spirito giusto e uscire dalla zona di comfort non ti fa paura, allora buttati, perché hai tutto un mondo (digitale e non) da scoprire.